III GF "Colline livornesi" – Livorno

In una domenica che ha restituito un po’ di dignità alla carovana del giro d’Italia, con neve e freddo di fronte al monumento in memoria di Marco Pantani, i cicloturisti toscani hanno onorato la giornata alzandosi dal letto nonostante la fitta pioggia del primo mattino.
Le previsioni davano libeccio forte, a spazzar via le nubi, e così è stato: ma in tanti non avevan dato credito alle previsioni, e sono rimasti a casa perdendosi una giornata segnata dal sole e, sopratutto, dal vento.

E quindi solo 108 (numero che ricorda ed evoca la tragica fine di un ragazzo straniero arrivato in Italia che amava la bici come e più di noi, e che proprio nella città da cui la manifestazione prendeva il via è stato onorato 2 anni or sono) sono stati i partenti. Un segno del destino, forse…

Il percorso, come già detto baciato dal sole ma accarezzato contropelo dal vento, è stato rinnovato nella sua parte iniziale, con le brevi ascese a Nugola e Usigliano prima del lungo salire verso Chianni ed il monte Vaso. Panorami affascinanti dopo Chianni, con ampi squarci sulla valdera, ed il tanto suggestivo quanto difficoltoso passaggio dalla “buca”, che rimandava a domande sulla capacità effettiva e sulla crudeltà di chi aveva progettato quelle strade.
E poi le pale eoliche della cima, impegnate a fare il loro dovere nell’attesa di passanti incantati a scrutare la costa, che sembrava incantevole solo perchè ancora lontana.

Lunga discesa su Castellina, e poi i celeberrimi saliscendi delle colline di Santa Luce, ed i campi ancora verdi, vedrete ad agosto quanto avranno cambiato colore!, a dare speranza di quiete per chi ancora aveva da pedalare faticosamente.

Gli ultimi km, controvento come da tradizione quando il cicloturismo abbraccia Livorno, sono una stilettata nelle gambe, ma al termine la calda accoglienza dei ragazzi del Cral ASA, organizzatori del raduno, faceva dimenticare per qualche momento la fatica.
Spendiamo una parola su questi organizzatori, che hanno fatto del loro meglio, ma purtroppo hanno pagato a caro prezzo (ancora più che a Pappiana) il tempo malevolo: hanno saputo aspettare tutti, anche chi era rimasto molto indietro, e non si sono arresi al facile scoramento. Meritano certamente di dimostrare nuovamente il loro valore l’anno prossimo, magari con ristori un poco più accoglienti 😉

Per chi ancora non è sazio di cicloturismo, iniziano le date del circuito toscano: 26 maggio Giro dei due bacini, 2 giugno Chianti Classic!

Pubblicato da Giro delle Cerbaie

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